Vorrei fare chiarezza su questo argomento sul quale mi vengono rivolte spesso delle domande in quanto utilizzatore di tali strumenti. Prima di iniziare premetto che stiamo parlando di opzioni di tipo tradizionale anche se in alcuni casi come vedremo scambiate in mercati non regolamentati. Sono le cosiddette vanilla options e non devono essere confuse con altre tipologie più esotiche o con le opzioni binarie di cui non ci occupiamo qui. E' possibile negoziare Opzioni su valute essenzialmente in due modi: 1 Attraverso delle opzioni O.T.C. o FX Options 2 Negoziando le Currency Options nel Globex CME O.T.C. OPTIONS Vi sono svariati motivi che rendono preferibili le prime, a patto che si abbia la possibilità di accedervi. Perché è difficile accedervi? Per poter fare trading in modo serio con le opzioni O.T.C. è infatti necessario disporre di un account istituzionale, che non viene rilasciato a traders privati. I due principali fornitori di questo servizio sono Deutsche Bank ( piattaforma Autobhan) e Barclays ( piattaforma Barx). Questi brokers insieme con altri, come Banca Intesa offrono le loro piattaforme soltanto a Banche, Fondi o altri brokers. Ora sono perfettamente consapevole che ci sono molti broker retail che offrono vanilla options tra cui FXCM SAXOBANK GFT trading ect, ma il punto è che le quotazioni in termini di spread sono inaccettabili. Questo avviene perché questi brokers ricevono le quotazioni dai suddetti Primary Brokers e le rigirano al cliente applicando un spread come compenso per loro. A scanso di equivoci qui nessuno obietta sul fatto che sia giusto che il broker applichi un ricarico, il punto è che non è possibile acquistare un' opzione che quota 70 pips pagandone 8 di spread ( più del 10%) magari con un delta 33% che per pagare lo spread servono 30 pips di sottostante. Per questo motivo è difficile accedere alle opzioni OTC. Ok, detto questo perché mai le opzioni OTC che non sono regolamentate dovrebbero essere meglio delle altre? Perché nelle opzioni OTC l' opzione può essere costruita nel modo in cui la si vuole scegliendo size, strike e scadenza in modo da ottenere un trade su misura. Ciò detto questa maggiore flessibilità può valere la pena di pagare un po’ di spread, ma quello appunto offerto dai broker primari, non certo quello maggiorato come abbiamo già detto prima. Negoziare Opzioni OTC per traders privati è possibile solo attraverso una operatività telefonica o via email con determinati brokers che offrono questo servizio: in quel caso l’ operatività avviene su Autobahn , Barx, Intesa etc. , ma a mettere gli ordini è la sala operativa del broker. Resta poi da capire che condizioni si riesce ad ottenere in termini di commissioni per il servizio offerto. EXCHANGE TRADED CURRENCY OPTIONS Come detto una seconda possibilità è quella offerta dalle Currency Options . In questo caso ci sono alcune cose che chi è poco esperto deve sapere: Prima di tutto le Currency Options hanno come sottostante il Currency Future negoziato sempre sul Globex e non il cross, quindi se vogliamo acquistare un’ opzione poniamo su EURUSD at the money, dovremo cercare uno strike price che sia il più possibile vicino all’ attuale prezzo del future e non del cross. A volte i due prezzi sono molto vicini e quindi la differenza è trascurabile, ma altre volte e in particolare quando la scadenza del future è lontana o ci sono movimenti sui tassi di interesse lo scostamento tra i due prezzi diventa significativo. Quindi per poter fare le Currency Options bisogna tenere d’ occhio il prezzo del future, che, lo ripeto, è il sottostante dell’ opzione. La seconda cosa da imparare è che i Currency Futures sono tutti riferiti al dollaro e quindi come sottostante a loro volta hanno le varie valute ( Currency appunto) tutte espresse in termini di dollaro, ovvero se stessimo parlando di cross il dollaro sarebbe sempre al denominatore . Se questo appare del tutto usuale nel caso di EUR, GBP,NZD e AUD , non lo è altrettanto se vogliamo aprire un’ opzione ad esempio su USDCAD o USDJPY o ancora USDCHF in questo caso infatti il prezzo dei Currency Futures rispettivi sarà vicino all’ inverso del prezzo del cross, quindi se ad esempio volessimo comprare una call su USDCAD at the money la prima operazione da fare sarebbe quella di consultare il prezzo del Currency future ( che constateremo essere vicino all’ inverso del cross) e poi acquistare una currency PUT con strike price il più possibile vicino al prezzo del future; infatti se vogliamo acquistare una call su USDCAD significa che vogliamo acquistare la possibilità di comprare dollari USA e VENDERE Dollari Canadesi. Una volta compresi bene questi meccanismi sarà possibile fare trading in modo confortevole sui principali cross con tutte le caratteristiche offerte dalle opzioni utilizzando le Currency options e accettandone i limiti, che essenzialmente sono quelli di consentire l’ operatività solo limitatamente alle cosiddette Majors e avere strike e scadenza limitate. Se poi siete soggetti particolarmente capitalizzati anche la liquidità potrebbe essere un fattore limitante, tuttavia direi che a quel punto siete già istituzionali e come abbiamo visto avete anche altre possibilità nell’ O.T.C. Concludo questa panoramica con quella che potrebbe divenire nel tempo una sorta di terza via: da pochi anni sul nasdaq ( PHLX) è iniziata la negoziazione di opzioni regolamentate, con sottostante il cross valutario. Al momento sembra essere una strada poco percorribile perché invece di risolvere le criticità dell’ OTC da un lato e delle exchange traded dall’ altro sembra amplificare quelle di entrambe, infatti lo spread è di quelli da broker retail dell’ OTC e la rigidità è quella degli exchange traded. Ad ogni modo salutiamo questo inizio con ottimismo augurandoci una evoluzione in senso migliorativo nel tempo. Concludo qui questa disamina nella speranza di avere fatto un po’ di chiarezza su un argomento un po’ difficile per chi non è abituato a questi strumenti.
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