Il 15 Marzo scorso il mercato era in attesa del rialzo dei tassi di interesse negli U.S.A. Uno dei mercati coinvolti in questo tema era sicuramente il Gold, come bene rifugio ( che però non garantisce rendimento). Inoltre il future sul Gold è quotato in dollari, quindi l' aumento del valore di quella valuta naturalmente avrebbe potuto influire in senso negativo sul prezzo. Nel mercato tuttavia, per ogni compratore c'è sempre un venditore e viceversa, pertanto non è mai semplice prevedere la reazione dei prezzi ad un evento, anzi, paradossalmente è proprio quando un esito appare scontato che assistiamo a delle sorprese. In questo articolo raccontiamo di una posizione aperta al rialzo sul gold, proprio il 15 Marzo. Si tratta di una posizione che abbiamo commentato mentre era ancora aperta, sabato scorso ( il 18 Marzo) durante l' evento promosso da Unione Traders Italiani in collaborazione con il broken WEBANK. Andiamo con ordine, già in sede di morning meeting mi ero pronunciato circa l' opportunità di aprire delle posizioni lunghe in caso di conferma dell' area di supporto; poi, alle 11 ho postato l' hot track: Qui sotto è possibile vedere il grafico ingrandito: In serata, il rialzo dei tassi ha prodotto la volatilità necessaria ad innescare l' ingresso a mercato e nei giorni successivi il prezzo ha iniziato a salire, consentendoci di proteggere le posizione alzando lo stop in profitto. Tale era la condizione del trade ad esempio quando lo commentammo all' evento di Milano, ecco di seguito il grafico che trovate anche nelle slides di quel giorno: Lunedì il movimento al rialzo è proseguito consentendoci di seguire la posizione con un trailing stop sotto il minimo della barra precedente. Il giorno seguente, cioè ieri, lo stop profit è stato catturato e subito dopo il prezzo è ripartito al rialzo. Ecco il momento della chiusura: Qui sotto il grafico ingrandito: Nel grafico seguente possiamo vedere come il prezzo, dopo aver fatto saltare i nostri stop profits è ripartito a razzo riguadagnando il vettore originale che tuttora sta seguendo: Questo genere di situazione è quanto di meglio si possa trovare per riflettere sulla differenza che c'è tra tecnica e tattica.
Osservando la figura potremmo ad esempio reputare un errore aver alzato lo stop profit ma non saremmo stati dello stesso avviso se il prezzo fosse poi crollato rimangiando il profitto ottenuto faticosamente prima. In questo caso mi piace ricordare quante volte il trailing stop ci ha aiutato a proteggere dei profitti che altrimenti sarebbero stati restituiti al mercato. La verità è che ciascuna tattica, avrà sempre dei pro e dei contro laddove i primi non esisterebbero senza i secondi. Usare un trailing stop espone al rischio di uscire troppo presto da una posizione potenzialmente molto redditizia, ma allo stesso tempo consente di proteggere i guadagni, in questo caso la posizione ha comunque prodotto un rendimento doppio rispetto al rischio iniziale, il che lo rende in ogni caso un ottimo trade. Ma se le tattiche si equivalgono e il loro utilizzo è solamente funzionale a decidere a cosa vogliamo prestare il fianco per ottenere che cosa, allora qual' è l' elemento che fa la differenza? Ovviamente la qualità della informazione sulla dinamica dei prezzi. In altre parole l' importanza tecnica di conoscere il livello C è oggettiva e resta tale indipendentemente dal fatto che nel trade si sia guadagnato molto o poco. Questo livello, e la dinamica successiva, con le tendenze quotidiane sui grafici orari sono informazioni che sono state giorno dopo giorno rese disponibili nel Charting Service. Alcuni nuovi utenti hanno potuto ricevere queste informazioni Gratis, durante la prova di due settimane.
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Antonello
3/22/2017 19:07:53
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