Il grafico è confuso e pieno di linee, l’ analista spiega che si tratta di un momento delicato, in cui il prezzo sta testando il livello 38.2% e se lo dovesse rompere potrebbe raggiungere il 50%.
Curioso come un trader di primo pelo faccio alcune domande, mentre dietro a me un altro trader, scettico consumato, scuote la testa. L’ analista si volge a lui con stizza, gli domanda che problema abbia, così l’ altro senza farselo ripetere gli vomita addosso tutto quello che pensa: <Ma come può dico io una persona intelligente come te pensare che il mercato risponda a questi sciocchi livelli? Non ti rendi conto che da qualche parte il prezzo si deve pur fermare quando inverte e che la quantità di livelli che puoi trovare è tale che ( a posteriori) ti sembra sempre che abbia rimbalzato su uno di questi?> <Taci, si tratta di un fatto accertato> <Si, la tua creduloneria…> <Basta!> interrompo, <mi volete spiegare?> I due non mi sentono neanche, presi come sono ad azzuffarsi. Un vecchio dall’ aspetto rassicurante, forse il nonno della sala trading si fa avanti all’ improvviso, mi sorride e dice: <Lascia perdere questi due e vieni a bere un caffè con me. Conosco un posto dove lo fanno buonissimo>. Per prima cosa durante il tragitto domando al vecchio chi dei due secondo lui abbia ragione, la risposta è secca: <Lo scettico, senza alcun dubbio> . La mia espressione sorpresa non lo coglie impreparato, ma anzi prosegue: <Hai sentito parlare della serie di Fibonacci?> <Certo, è un argomento dibattuto in rete. Un giorno questo Fibonacci, un matematico del medioevo, trovandosi a dover risolvere un problema sulla proliferazione dei conigli utilizzò questa serie che poi si è rivelata essere presente in natura e secondo taluni anche nei mercati finanziari. Se non sbaglio anche la famosa teoria delle onde di Elliot si basa su questa serie> < Non sbagli…ma è forse l’ unica cosa sensata che hai detto> <Continua!> <Questa storia nasce molto prima del Medio Evo, nell’ antico Egitto almeno> <Devi sapere che noi “razionali”, quando ci riferiamo alla creazione dell’ universo, dell’ uomo etc. inseriamo decine di ipotesi, invece gli antichi Sacerdoti partivano da una sola ipotesi che appariva loro logica, ovvero che dall’ unità sia nata la molteplicità per scissione. In termini religiosi si potrebbe dire che la creazione è avvenuta ad immagine e somiglianza del creatore, mentre in termini geometrici il problema si pone nel partire dal segmento AB, ipoteticamente unitario e ricercare quella sezione C che lo divide in due parti disuguali, che stanno tra di loro come l’ intero segmento sta alla parte più grande. Prendiamo carta e penna… Eccola la Sezione Aurea !> <Infatti la serie di Fibonacci se non erro dopo un po’ tende al valore 1,618 giusto?> <Sbagliato. La serie di Fibonacci è un modello di crescita diffuso nella natura ( che il Fibonacci ha voluto esporre attraverso una ipotetica proliferazione di conigli ) dove ciascun elemento della serie è pari alla somma dei due che lo precedono ed il cui rapporto tra ciascun membro e quello che lo precede approssima una volta per eccesso ed una per difetto il valore della sezione aurea, che non è un numero in quanto le grandezze successive non sono tra di loro commensurabili. Con l’ aumentare della serie il valore viene sempre più avvicinato sempre per eccesso e difetto> <Che significa commensurabili? Ho un vuoto di memoria matematico> <Tranquillo, è un vuoto abbastanza comune, perché nelle nostre scuole si tende a sorvolare su questo problema. Incommensurabili significa che non esiste un terzo segmento che possa misurare entrambi, quindi il valore di phi non può essere espresso da una frazione> <Ah, ho capito, come il Pi greco che sono arrivati a trovare milioni di cifre dopo la virgola> <Già…, è davvero notevole come persone intelligenti e uomini di scienza possano impiegare momenti preziosi della propria vita in un esercizio così stupido e concettualmente privo di senso…> <Bene che implicazione ha questa serie? Cosa c’ entra con la borsa?> <Piano ragazzo, non è una roba che puoi comprendere in 10 minuti. Indipendentemente dal tuo impegno e dalle tue capacità per poterti addentrare in una materia come questa ti serve del tempo. E’ un po’ come quando pianti un seme, puoi dagli acqua e curarlo, ma occorre che il tempo passi prima che questo cresca. Comunque meditandoci su si possono dedurre parecchie cose da questa serie, ad esempio vista dalla prospettiva della sezione aurea si tratta di una proporzione continua, dove ciascun termine e medio proporzionale tra quello che lo segue e quello che lo precede, con la conseguenza logica ma “illogica” che 1:2=2:3 ovvero che il 3 è equivalente al quadrato di 2… Comunque diciamo che la sezione aurea rappresenta una sorta di porta di ingresso per la comprensione di una matematica della natura, dove le relazioni tra i vari stati nel tempo delle cose vive sono incommensurabili. Questo comporta una matematica diversa, dove l’ irrazionale esiste al pari del razionale e non è liquidato da un’ approssimazione. Platone ammoniva che esiste una matematica per i mercanti e i costruttori di case, mentre ne esiste un’ altra per la natura e per l’ uomo> < Ma allora l’ analista di prima aveva ragione, perché usava i ritracciamenti di Fibonacci…> < Prendere un ritracciamento di prezzo del 1,618 e sostenere che sia un livello di supporto è una questione di fede bigotta. Relazionare il prezzo al tempo e seguirne la dinamica secondo quella diversa matematica di cui si diceva sopra è tutt’ altra questione. Ampliare il campo di indagine a fenomeni che si trovano oltre la ragione non assolve dal dover comunque mantenere un atteggiamento rigido e dal dover trovare conferme sperimentali. Questo è un pericolo sempre presente e se non si è in grado di affrontarlo è meglio rifugiarsi in un sano materialismo…> < Lo scettico fa dunque bene ad accanirsi con l’ analista? > < Ognuno fa ciò che vuole, del resto lo scettico si è scelto un destino infimo: vivere in una prigione dorata e rassicurante chiamata intelletto, che si dice libera e razionale, ma solo perché ha rimosso psicologicamente l’ esistenza del muro di ipotesi e pregiudizi che lo limita. Certo, accanirsi non è bene, perché tuttavia quell’ analista/trader potrebbe anche lavorare perfettamente coi suoi livelli di ”Fibonacci”, che stimolano il suo inconscio a leggere determinate situazioni… però anche lui se la cerca!>. <Dove posso trovare informazioni su questa matematica?> <Se sarà destino le andrai a cercare, o loro verranno a trovare te. Ognuno di noi nasce per divenire qualcosa, un seme di zucca è un seme, ma può divenire nel tempo soltanto una zucca, non certo una quercia. Ora devo andare perché il treno sta arrivando> < Quale treno un momento, la voglio rivedere mi dica quando..> <Signore? > Una voce di donna mi chiama, forse è la cameriera del bar, devo pagare i caffè… <Signore il treno è arrivato. Mi scusi se mi sono permessa di svegliarla, ma ho visto che dormiva…> Il risveglio fu dolce come il sorriso della donna; intorno a me gente che prendeva i bagagli, ero arrivato a Firenze. Ringraziai la donna e feci per prendere le mie cose. Accanto a me un libro sgualcito, girato sotto sopra che non ricordavo di aver visto prima. <E’ suo?> chiesi < No mentre lei dormiva, ad Arezzo, è salito sul treno un signore di una certa età che si è messo a leggere, appena il treno è arrivato è subito sceso. Quando ho visto che aveva dimenticato il libro ho provato a chiamarlo ma non ha sentito…> Rimasi un po’ così, con una strana sensazione mi stava prendendo. Ero allo stesso tempo curioso e turbato. Girai il libro e lessi il titolo “Il Numero d’ Oro” di Mathyla Ghyka. Rimasi immobile. <Tutto bene?> disse la mia compagna di viaggio. <Si, si grazie. Lo prendo io il libro arrivederci> Corsi fuori a cercare il vecchio, ma non lo vidi mai più, se poi era come io lo avevo sognato… Forse si trattò di una coincidenza, oppure il destino voleva mettermi su una certa strada non potevo saperlo, ma per la prima volta sentii battere forte il cuore in un modo che poi si ripeté altre volte e che solo chi ha provato di persona può comprendere.
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