Anche questa settimana possiamo raccontare l' evoluzione di una situazione suggerita nel consueto appuntamento su lefonti.tv Lunedì 19 Marzo, come di consueto, il conduttore Giuseppe Roccasalvo ha esordito domandando se avessi qualche situazione interessante da suggerire. La mia scelta è ricaduta sull'oro, dove ho spiegato che il livello raggiunto era tutt'altro che banale e che una eventuale conferma sarebbe dovuta essere stata interpretata come una opportunità di acquisto. Qui di seguito riporto l' intero intervento di quel giorno, da rivedere anche per altri spunti: Le due immagini che seguono, mostrano rispettivamente l' evoluzione del movimento del Gold, che è ripartito dall' area di supporto individuata e quella del cambio AUDUSD, che per il momento ha trovato un minimo esattamente nell' area di prezzo e tempo che abbiamo indicato come target per la chiusura degli short chiamati una settimana prima. Iniziamo con il GOLD: In questo caso una strategia di gestione della posizione potrebbe essere quella di chiudere metà della posizione visto che il guadagno attuale è superiore a 3 volte il rischio iniziale e provare a far correre la seconda metà con uno stop profit sotto il minimo di venerdì. Qui sotto invece il grafico di AUDUSD, dove si vede che il target è stato funzionale alla chiusura degli short: La puntata di lunedì scorso è dunque ricca di spunti per la comprensione di quanto preziosa sia in senso ampio l' informazione offerta dalla sintesi geometrica, ma vorrei che la vostra attenzione si concentrasse sull'ultima parte del video, dove mostravamo come l' abbandono del vettore rialzista che il Dax stava seguendo fosse un indizio chiaro che una nuova forza ribassista stava entrando in gioco, forza che tra l' altro più che essere nuova era di grado più alto, infatti l' immagine sotto mostra come il modello che abbiamo seguito sin dall'inizio del movimento nelle newsletter weekly si sia quasi completato . Qui sotto riportiamo la pagina della nostra newsletter settimanale del 12 Febbraio, quando già individuavamo il livello F sopra come potenziale livello attrattivo di prezzo-tempo ( in quel caso lo chiamavamo C) Era dunque questo il contesto dinamico all'interno del quale sono poi sopraggiunti i temi che conosciamo ( dalle elezioni Italiane allo scandalo di Facebook alle tensioni sui dazi etc.): mentre non è possibile conoscere questi temi prima che si verifichino, si può stabilire il contesto quando questi avvengono, il che non è poco. Come dire: <se non puoi conoscere il futuro, cerca almeno di misurare al meglio il presente!>.
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Ogni lunedì alle 16.15 circa sono ospite a Le Fonti TV. Così è stato naturalmente anche lunedì scorso, 12 Marzo. Come spesso accade, il conduttore, Giuseppe Roccasalvo, mi ha domandato se c' era qualche situazione interessante da segnalare per la settimana, così ho optato per evidenziare una dinamica molto interessante sul dollaro Australiano. Qui di seguito guardatevi il video, dove viene ben spiegato che nella maggior parte degli swing precedenti i massimi e minimi importanti erano stati fatti in prossimità di un rapporto facilmente riscontrabile sulla metà e in alcuni casi sul doppio (cioè il rapporto reciproco n.d.a.)dell' area di volatilità costruita sul vettore precedente. Da questa considerazione seguiva l' idea operativa che in caso di nuovo massimo in prossimità dello stesso rapporto evidenziato consisteva nell'aprire delle posizioni corte a conferma, per sfruttare la eventuale inclinazione del vettore che ne sarebbe potuto seguire. Ecco il video: Il giorno seguente il prezzo non raggiungeva il livello indicato, tuttavia trovandosi il livello dal punto di vista temporale in un'area che poteva essere ascritta anche al giorno ancora successivo continuammo ad ipotizzare la stessa operazione anche il giorno dopo; nella consueta analisi del grafico orario individuavamo anche il vettore principale di quel time frame e con esso un potenziale livello di fine tuning, ovvero un' area di resistenza prezzo tempo sull' orario che coincideva con la resistenza daily. In altre parole si trattava di un prezzo ed un tempo dove rischiando poco si sarebbe potuto tentare di anticipare l' ingresso a conferma che invece sarebbe stato segnalato durante la successiva sezione "Hot Tracks". Ecco dunque il grafico orario inviato nel Charting service Mercoledì mattina: Per tutto il resto della seduta, il prezzo ha proseguire per inerzia della forza economica/emotiva che aveva innescato questo movimento fino a raggiungere l' area in cui naturalmente l' effetto di questa forza avrebbe potuto avere luogo, insieme all'effetto della forza più grande che era alla base dello swing daily... Nel consueto aggiornamento dei grafici pomeridiano raccontavo di come il prezzo avesse raggiunto l' area di fine tuning ed invertito la propria direzione proprio in prossimità del target di fine tuuning che abbiamo raccontato. Questo è il grafico di quell'aggiornamento pomeridiano: La sera come di consueto nella sezione Hot Tracks indicavamo l' opportunità per chi aveva deciso di non anticipare: Ecco il grafico Ingrandito: Tornando a quanto detto in trasmissione, quello che è accaduto nelle due sedute successive assume una importanza fondamentale, perché quello che vogliamo evidenziare in questo articolo non è tanto il trade in se, ma soprattutto la prospettiva privilegiata e unica che la sintesi geometrica offre nel comprendere la dinamica dei prezzi che non trova eguali in nessuna applicazione di analisi tecnica o ciclica. Ecco dunque il grafico aggiornato alla chiusura di ieri: E' dunque la velocità ad essere ancora una volta quella del rapporto costruito sulla metà del quadrato. Per comprendere meglio questa affermazione andiamo a costruire il quadrato sul vettore CD: L' immagine mostra in maniera eclatante come in assenza di nuove forze, l' inerzia del movimento di prezzo sia quella di completare ancora il modello che da mesi sottende a questi swing di prezzo.
CONCLUSIONE Il prezzo futuro di un cambio valutario, di un azione di una materia prima non può essere conosciuto, questo perché esistono numerose variabili che influenzano continuamente i prezzi. Ciò che può e deve essere invece misurato è l' impatto che queste variabili hanno in termini di movimento del prezzo. Se infatti alcuni eventi modificheranno radicalmente le forze in gioco al punto di interrompere l' inerzia acquisita in precedenza, in molti altri casi l' eventuale impatto di queste situazioni esogene resterà in capo soltanto ai time frames più bassi, senza intaccare la dinamica del grafico giornaliero. Comprendere questo significa comprendere che la dinamica dei prezzi è cosa molto diversa dalla causa che l' ha originata. Riguardate il video e provate a riconoscere questo rapporto in termini di prezzo e tempo. Vi accorgerete che mantenendo la scala fissa come ho fatto io non esistono possibilità che queste relazioni siano casuali, visto che la probabilità composta che casualmente si verifichino tutti questi eventi è talmente bassa da rasentare zero. Se a questo si aggiungono le innumerevoli volte che abbiamo raccontato queste situazioni si può tranquillamente dire che quella probabilità è zero. Disporre della sintesi geometrica per un trader significa disporre di un punto di vista privilegiato. Essere a conoscenza di informazioni sulla dinamica del prezzo che non potrebbero essere rinvenute in nessun altro modo. Lo abbiamo dimostrato ancora una volta coi fatti ed oltre ogni ragionevole dubbio, descrivendo in diretta i rapporti che avevano caratterizzato i movimenti degli ultimi mesi, indicando l' area di prezzo tempo dove lo swing sarebbe potuto terminare in assenza di nuove forze rialziste e suggerendo anche una operazione contrarian, oltre ad ipotizzare una possibile evoluzione in termini di velocità( vettore) che poi si è verificata. Cosa possiamo chiedere di più ad un tool di analisi? Andiamo a vedere come si è evolto il movimento del Copper da quando lunedì 19 Febbraio avevamo evidenziato in diretta il raggiungimento di un'area dove il movimento precedente si sarebbe potuto esaurire ed avevamo definito una potenziale area di volatilità per il nuovo movimento avente come baricentro il vettore diagonale dell' area stessa ( cioè la diagonale del quadrato). Qui sotto dunque potrete rivedere il video del mio intervento su LE FONTI TV e a fianco l' aggiornamento del grafico ad oggi. Al di là della considerazione ovvia sul fatto che il prezzo sia poi sceso nel modo in cui avevamo ipotizzato, vorrei portare la vostra attenzione su un altro elemento: il movimento seguente si è sviluppato esattamente sulla diagonale del modello di crescita, che ha quindi assunto la funzione di media mobile lineare. Ricordo che sempre in diretta su le fonti avevamo trovato lo stesso identico rapporto sul massimo il 5 Febbraio scorso ( potete rivedere la puntata sul sito delle fonti), mentre in precedenza avevamo annunciato sempre in diretta la resistenza di prezzo e Tempo il giorno 27 Novembre che si era poi rivelata un massimo importante e successivamente il supporto sempre in diretta e sempre sia di prezzo che di Tempo il 5 dicembre ( sempre lunedì) successivo. Tutti questi video possono essere riguardati sul canale Youtube di LE FONTI.TV Chiunque si intenda di probabilità composta, dovrà concordare che l' aderenza di questi movimenti ai modelli di crescita che dal 2011 diffondo ( anche se il libro il trading geometrico è datato 2016) non solo in termini di massimi e minimi, ma anche di velocità seguite ( leggi inclinazione dei vettori) comporta una probabilità di casualità vicina allo 0. Qui sotto è possibile vedere l' evoluzione del movimento di prezzo:
ANALISI QUANTITATIVACome di consueto rivediamo tutti gli Hot Tracks del mese passato iniziando dallo score quantitativo. Come si vede, il numero di operazioni è tornato a calare. Prosegue il momento di difficoltà della tattica, dovuto alla volailità attuale che penalizza la ricerca di conferme, fatto che per contro altare ha necessariamente il peggioramento del prezzo di ingresso. Molte si sono chiuse in perdita ( ben 7) , ma soltanto una ha prodotto una perdita piena. La caratteristica di robustezza del trading plan Pitagora viene così fuori portando il mese in positivo con sole 3 operazioni. Il drawdown non è tuttavia ancora riassorbito. USDCAD 200 PLATINUM -100 COPPER 0 CORN -50 AUDUSD 0 CORN -80 WTI CRUDE OIL 110 NZDUSD 160 EURJPY -30 NATURAL GAS -25 USDCAD -50 BUND -50 Score: 85* * Ricordiamo come sempre che i valori sono stati calcolati approssimando sempre per difetto non essendo possibile per la modalità con cui vengono fornite le indicazioni dare un valore esatto, che in ogni caso risulterebbe solo ipotetico poiché a seconda dei casi un utente potrebbe utilizzare dei CFD , un' altro dei FUTURES etc. Inoltre non si tiene conto dei costi di transazione. Il trading Plan Pitagora deve essere inteso come una possibilità di tradare questi segnali, che naturalmente non è l' unica, quindi ribadiamo due concetti fondamentali: 1 I segnali hanno scopo didattico e chi li usa in maniera diversa se ne assume la responsabilità. 2 I risultati passati e presenti non costituiscono garanzia di quelli futuri, pertanto riteniamo che la vera analisi vada fatta in modo QUALITATIVO rivedendo le singole operazioni. ANALISI QUALITATIVAQui sotto rivediamo uno per uno come sempre i trades del mese col relativo commento. Non ci sono particolari considerazioni da fare; il trading plan è stato seguito abbastanza bene, sicuramente meglio del mese precedente e le informazioni tecniche sono state sempre ottimali. 2 Febbraio USDCADUna bella operazione che ha portato un guadagno pari a 2 volte il rischio iniziale. 6 Febbraio PLATINUMStop loss pieno consumato nel giro dello stesso giorno. In questo caso c'è stata una certa fretta ad aprire la posizione benché l' orario di rottura fosse di afterhour. La perdita è pari al rischio iniziale. 6 Febbraio COPPEROperazione aperta in anticipo, poi chiusa in pari con la beffa di vederla poi a target in termini di prezzo e tempo. Nulla di fatto. 9 Febbraio CORNDopo un avvio promettente il prezzo è tornato a salire facendo saltare lo stop e producendo una perdita pari alla metà del rischio iniziale. 12 Febbraio AUDUSDStop saltato in breakeven. 14 Febbraio CORNOperazione chisa prima dello stop con una perdita pari a del rischio iniziale 4/5. 14 Febbraio WTI CRUDE OILOttima operazione; purtroppo a causa dell' ampiezza in termini di punti dello stop il profitto conseguito è di poco superiore al rischio iniziale, 1,1 volte lo stesso. 19 Febbraio NZDUSDUna operazione positiva che ha prodotto un guadagno pari a 1,6 volte il rischio iniziale. 20 Febbraio EURJPYStop loss saltato con una perdita pari a 1/3 del rischio iniziale. 20 Febbraio Natural GasL' operazione ha comportato una piccola perdita pari a 1/4 del rischio iniziale. 23 Febbraio USDCADOperazione andata male che ha portato una perdita pari alla metà del rischio iniziale. 26 Febbraio BUNDOperazione negativa che ha portato una perdita pari alla metà del rischio iniziale.
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