In questo articolo vediamo come abbiamo seguito il Natural Gas nel mese di Ottobre. Prima di tutto è bene osservare come da un punto di vista della posizione di medio periodo il prezzo dei futures fosse inserito in una zona di lateralità, che rendeva quindi ideale lo swing trading, in particolare avvalendosi degli strumenti quantitativi offerti dalla sintesi geometrica. In altre parole, in questo periodo il prezzo era in equilibrio, risultando le notizie geopolitiche e sulle scorte, sempre insufficienti a modificare questa situazione di equilibrio a livello di questo time frame ( daily). Così appariva dunque la situazione il 3 ottobre, quando indicavamo un possibile target di prezzo-tempo per lo swing in corso : Ecco il grafico ingrandito, così come è possibile vederlo tuttora nello storico del Charting Service: Nei giorni seguenti il prezzo proseguiva il movimento in direzione del target e formava una barra di inversione sul livello C. Il 10 ottobre segnalavamo il raggiungimento del target, indicando una opportunità di acquisto qualora il prezzo si fosse portato sopra al massimo del giorno precedente con stop loss sotto il minimo effettuato in C: Nei giorni seguenti, dopo che il segnale è stato confermato, il movimento ha iniziato a svilupparsi lungo il vettore corrispondente alla nuova diagonale rialzista della struttura costruita sul movimento precedente. Poi il 13 ottobre è stato raggiunto un livello di resistenza secondario. Il giorno stesso, dopo aver raccomandato di chiudere metà delle posizioni lunghe anche per mettere al sicuro un po' di profitto, abbiamo constatato in chiusura la presenza del suddetto livello di resistenza proprio sul massimo del giorno. Il lunedì successivo davamo l' indicazione di chiudere la restante parte delle posizioni lunghe ed aprirne di corte, ecco il post: Qui sotto potete vedere il grafico ingrandito: Il giorno stesso il prezzo è sceso favorendo la possibilità di mettere al sicuro la posizione abbassando lo stop in breakeven vicino al massimo del giorno: Il giorno seguente un nuovo impulso rialzista faceva saltare gli stop in breakeven creando un nuovo massimo esattamente sulla metà del quadrato; altro livello armonico, che tuttavia decidemmo di non utilizzare per cercare un nuovo short a causa del fatto che la barra aveva un range e quindi un rischio troppo ampio. Qualche giorno dopo, il 23 ottobre, il prezzo creava un terzo massimo, sul rapporto Rad2 ( modello descritto nel libro il trading geometrico) offrendo una interessate opportunità di vendita, prontamente segnalata nel canale: La seconda parte della settimana scorsa ha visto il trade raggiungere un rapporto tra tra rischio e rendimento di oltre 1 a 3, così questa mattina abbiamo optato per chiudere in apertura metà della posizione e mantenere il resto della stessa con stop profit sopra al massimo di venerdì. L' idea è ovviamente quella di provare a far correre il resto della posizione qualora la velocità corrispondete al doppio quadrato dovesse essere mantenuta. Ecco il post di questa mattina e di seguito il grafico: Questa ultima immagine, che mostra tutti i reapporti intercorsi durante il mese di ottobre mi fa venire in mente le seguenti considerazioni:
La sintesi Geometrica si conferma sempre più disciplina in grado di misurare i movimenti del mercato secondo quella che è la sua dinamica naturale. Come si vede il primo minimo è fatto sulla diagonale del quadrato (rad2), il massimo successivo sulla metà del quadrato costruito sullo swing a lui più recente ( 1/rd5 e 1/2); il terzo massimo, la cui costruzione non è evidenziata si trova sul reciproco del rett rad3 e, ancora, il quarto massimo, il più importante è stato fatto in prossimità della rad2 riferita allo swing creato dal massimo precedente. L' eventuale movimento all' interno del doppio quadrato rosso, che in questa fase possiamo solo intuire, è del tutto plausibile come riproposizione al ribasso del rapporto che aveva costituito il rialzo dal 9 al 13 ottobre ( rapporto inverso). Questi rapporti sono sempre quelli descritti nel libro "Il trading Geometrico", vederli tutti contemporaneamente sul grafico consente di osservare gli stessi alla luce della medesima scala di prezzo-tempo e di constatarne la sequenza. Gli spunti operativi che sono stati tratti de queste dinamiche testimoniano che si è trattato sempre di situazioni viste prima e non dopo, il che rende questa tecnica estremamente diversa da quelle basate sulla statistica, che invece pretendono una ripetizione del passato tout court. La seconda considerazione è che ovviamente quando si parla di trading deve anche intervenire la tattica, e allora, a parità di informazioni bisognerà sempre ottemperare al proprio lavoro, che è quello di prendere delle decisioni con consapevolezza tattica; ad esempio, il trade chiuso in breakeven avrebbe potuto essere chiuso qualche giorno dopo in guadagno, ma ovviamente col senno di poi, mentre se il massimo fosse stato violato e noi non avessimo abbassato lo stop in breakeven ora parleremmo di uno stop preso male... queste cose fanno la differenza sempre e comunque, ma soprattutto la differenza la fa conoscere tutti questi possibili movimenti che con la tradizionale analisi tecnica appaiono come erratici, mentre sono perfettamente concatenati lun l' altro dai soliti 3 rapporti e dai loro reciproci....
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