Più o meno una settimana fa se n'è andato Giuseppe Migliorino. Quando ho letto il post che dava la notizia ho pensato che fosse una bufala, poi nei giorni successivi ho appreso che era successo davvero. Il confine tra la consapevolezza dei propri mezzi e la presunzione è sempre sottilissimo e l' ingegnere era un maestro nel lambirlo senza mai oltrepassarlo più di tanto. Ironico e pungente il suo stile era essenziale, il concetto arrivava in testa e non se ne andava più. Come è normale su molti argomenti si può o meno concordare e Migliorino amava anche uscire dalle righe, tuttavia aveva questo pregio di scrivere in un modo diretto, proprio di chi è convinto delle proprie idee, fatto che da solo basta a renderlo unico. Tra i tanti passaggi che mi avrebbe fatto piacere ricordare in questo post vi è quello in cui, con un po' di sarcasmo spiegava la formula dello stocastico, sottolineando come questo indicatore segni 100% quando il prezzo rompe il massimo del periodo considerato, generando fino a prova contraria un segnale di acquisto e non di vendita... nelle righe successive poi svelava l' arcano invitando il lettore a vedere come gli eventuali trigger per il swing trading sarebbero dovuti essere visti quando il prezzo fuoriuscito dai livelli 80- 20 rientrava in essi. Questo era il suo stile, diretto deciso e politicamente scorretto. E così se ne va un signore che a modo suo ha scritto una pagina importante nella letteratura del trading in Italia, primo a far tradurre e pubblicare i libri di W.D. Gann salvo poi criticare alcuni aspetti del Maestro ( cosa che ha prodotto delle incomprensioni con i Ganniani puri, ma bisogna dire che Migliorino aveva una grande considerazione di Gann, come vedrete sotto...) ma che ha anche pubblicato un libro come “Il Codice Segreto di W.D. Gann “ di Gaetano Dima, uno dei libri più interessanti mai pubblicati in Italia sull' argomento. Sembra davvero passata una vita da quando ad ogni occasione correvo in libreria ad acquistare qualche libro borsari ( tra il 2006 e il 2008 ci ho speso qualche buon soldino) e come tutte le esperienze anche quella è rimasta lì, ma lo stile Migliorno resta unico, al punto che ricordo ancora perfettamente alcuni passaggi come ad esempio il suo ragionamento sul comportamento dei Market Makers quando dopo una seduta fortemente ribassista devono aprire in Gap: non è l' argomento in se ad essere indimenticabile, ma il modo in cui era scritto che lo rendeva tale. Rendere omaggio a un autore così è d' obbligo per tutti quelli che amano l' analisi tecnica ed il trading, al di la delle idee in merito a questi argomenti che per la natura degli stessi tendono a dividere, tuttavia mi piacerebbe in questo piccolo articolo rendere omaggio all' uomo, non quello fisico in carne ed ossa, che non ho mai conosciuto e di cui non so nulla, ma quello che era solito irrompere nei libri, per quanto tecnici donando loro una sorta di componente umanistica. Di seguito vorrei allora riportare le prime righe del libro Daytrade, in cui ci parla dei Cicli. Addio Ingegnere, grazie per averci accompagnato nelle lunghe ore dedicate allo studio dei mercati. LA MIA TEORIA DEI CICLI Credo che in tutti i miei libri risalti evidentissimo il concetto di ciclicità. Ritengo difatti che l' intero Universo sia una costruzione ciclica all' infinito, con ciò intendo che ogni ciclo è sempre parte di un altro più grande e ne contiene infiniti altri più piccoli. Noi stessi, nel cammino delle nostre esistenze, obbediamo ad una legge ciclica, che dal ventre della nostra madre umana ci conduce dentro il ventre della madre Terra, attraverso un percorso di vita in cui sperimentiamo l' ardore della giovinezza, la maturità e la vecchiaia, vita dopo vita, in un continuare infinito di emozioni e lezioni comprese. Non voglio convincere nessuno ( chi può convincere qualcun' altro che non abbia deciso di farsi convincere?), perché so che la cosa che noi impariamo sono il frutto delle nostre esperienze: ogni lezione ci è costata qualcosa e , purtroppo ( o per fortuna), la vita non ci ha mai concesso scorciatoie. Nel mio lungo peregrinare in questa dimensione, dove spero di essere ormai arrivato al mio ultimo passaggio. Ho finalmente “visto” questo infinito dispiegarsi di cicli che tutto avvolgono e tutto trascinano. Mi è chiaro anche che sono cicli fondamentalmente “al rialzo”, come se la tendenza di fondo di questo mercato universale fosse comunque orientata verso l' alto e il destino di ogni cosa fosse quello di progredire continuamente; anzi, il progresso di ogni cosa influisce positivamente sul progresso di tutto il resto. Se su questo pianeta tutti avessimo appreso questa lezione, non avremmo più bisogno di imparare soffrendo: condivideremmo tutte le nostre esperienze e ci aiuteremmo l' un l' altro a fare meglio e più in fretta, senza dover necessariamente passare attraverso il dolore, che è la caratteristica peculiare di questo livello materiale.... …. Quanto abbiamo appena visto contribuisce secondo me a farci meglio comprendere la logica dei mercati finanziari, e serve ricordare che il più grande maestro di borsa di tutti i tempi, W.D. Gann fondò la sua intera teoria sulla “legge delle vibrazioni”, nella quale spazio e tempo devono necessariamente bilanciarsi “when time is up, the trend changes” ( quando il tempo scade la tendenza cambia). Sia però detto molto chiaramente che molti tra i tanti che parlano di cicli non sempre sanno esattamente quello che dicono e con ciò non voglio certamente polemizzare con qualcuno in particolare, ma solo stigmatizzare un' abitudine ormai consolidata nel giornalismo finanziario di tutto il mondo: chi scrive spesso lo fa per stupire e non per informare i lettori. Forse a volte anche io cado in questa “trappola” dell' ego e spero solo che siano molto più numerose le occasioni in cui scrivo con il semplice scopo di trasferire quel poco che so. (Giuseppe Migliorino, tratto dal libro Daytrade )
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