Se è vero come è vero che in giro ci sono una marea di venditori di sogni che illudono dei poveri sprovveduti che sia possibile sapere con certezza dove sarà il mercato tra 1 anno, è altrettanto vero che ne esistono altri più subdoli che fanno soldi illudendo il prossimo che sia possibile lavorare in borsa senza avere la minima idea di che cosa farà il prezzo dopo che lui avrà comprato o venduto. La verità è che siamo chiamati a prendere decisioni difficili e per saperle prendere bisogna conoscere come si muove il mercato ed imparare sistematicamente a prevederlo, in altre parole se compri bisogna che tu abbia una buona ragione per pensare che il prezzo salirà, questa non è volontà di fare il profeta, ma piuttosto una verità scomoda. Non esiste un metodo di money management o una strategia di opzioni che può farti guadagnare non hai una buona visione del mercato. Esiste il trading sistematico è vero, ma qui si potrebbe aprire una parentesi lunga un libro e non è possibile parlarne. Il movimento dei prezzi può e in una certa misura deve essere previsto. Può anche essere previsto il livello di prezzo e il giorno in cui questo movimento potrebbe finire. Conosco personalmente persone che sono brave a prevedere i movimenti di prezzo. Io stesso ho fatto questa cosa innumerevoli volte su tutti i timeframes, solo in questo mese ad esempio: Tnote daily, Gbpjpy daily, audusd weekly, gbpusd weekly, perfino il massimo di giovedì con la Fed su s&p500 e poi Crude oil e Eurusd su grafici orari). Lo scrivo senza timore alcuno di essere smentito dalle numerose persone che seguono questo gruppo e il gruppo charting. Ovviamente molte volte mi sbaglio e soprattutto il fatto di intuire in modo corretto il movimento del prezzo o la presenza di un supporto/resistenza di prezzo-tempo non implica necessariamente fare poi la cosa giusta nel tradarlo, quindi può anche succedere che pur conoscendo perfettamente un movimento non riesco ad entrarci o addirittura ci perdo dei soldi...succede. Pensa se non riuscissi ad interpretare correttamente i movimenti quanto sarebbe difficile.. Sostenere che non si può prevedere il futuro è un' affermazione di buonsenso che però cela una pericolosa censura, infatti a parte rari casi di truffatori, non è che chi delinea scenari di possibili movimenti dei prezzi in genere affermi di prevedere il futuro, semplicemente cerca di comprendere dove il prezzo potrebbe arrivare e quando in base alle proprie convinzioni e al riscontro dei propri studi. La posizione mia e di Gtrading nei confronti di questo argomento è nota, ma vale la pena ripeterla: Se una palla va verso il muro si può calcolare a che ora e in che punto raggiungerà quel muro, tuttavia non è possibile sapere se durante il tragitto qualcuno gli darà un calcio, oppure se al momento dell' impatto qualcuno alzerà il muro ( questo significherebbe ambire a prevedere il futuro). Quello che facciamo noi con la Sintesi Geometrica è misurare le forze in gioco partendo movimento da esse prodotto. Fino a poco tempo fa pensavo che i continui riscontri empirici di questa tecnica avrebbero entusiasmato certi "guru" del trading dalla mentalità "aperta". Credevo che persone colte, che hanno letto ogni sorta di libro sul trading e l' analisi tecnica si sarebbero incuriosite ed avrebbero caldeggiato un approccio NUOVO e per una volta ITALIANO che ha una struttura teorica molto coerente e un riscontro empirico superiore a qualsiasi altro approccio analitico, ma mi sbagliavo e di grosso. Questi professori sono sì sempre in osservazione, ma stanno zitti. Cercano di capire, ma mostrano indifferenza e superiorità, oltre a cercare di screditare cose che non conoscono. Rassicuriamoli.. Cari amici dell' industria del trading non verrò a cercare cavoli nel vostro orticello. Di mestiere faccio il trader, IO. Offro un servizio di charting che comprano soprattutto persone straniere e faccio dei corsi in cui la prima cosa che dico quando mi chiedono informazioni è: < non illuderti, fare trading vuol dire saper prendere decisioni e se cerchi un metodo per guadagnare facile rivolgiti altrove >(così da me arrivano dopo essere già stati da voi e comprendono meglio tutto). Inoltre sono un inetto in materia di marketing e vendita perché ho il vizio di essere molto schietto e di dire quello che penso sempre, cosa che in genere fa scappare le persone, quindi direi che potete stare tranquilli: non cercherò di rubarvi la platea. Nella scena dei Simpson di cui riportiamo il link qui sotto la bimba Lisa inventa la macchina che fa il moto perpetuo e allora Omer si arrabbia a morte: <In questa casa obbediamo alle leggi della termodinamica!!> https://www.youtube.com/watch?v=gjtZ07Hr6tQ P.S. Nel libro 45 Anni a Wall Street Gann ci dice: Vuoi sapere perché hai perso soldi? 1 Investi troppo rispetto al tuo capitale ( money management...) 2 Non usi gli stop loss ( Risk Management) 3 Manchi di Conoscenza ( su come si muovono i mercati) poi aggiunge che il terzo motivo è il più importante di tutti, si avete letto bene, non i primi due ma il terzo. Buona Domenica Macchina moto perpetuo - The Simpsons Homer: "In questa casa obbediamo alle leggi della termodinamica!" YOUTUBE.COM
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Partiamo con un aneddoto. C’ era un trader apprendista che voleva sapere dal suo maestro come mai non riuscisse a guadagnare sul mercato; la risposta di lui fu di quelle che ti fanno dubitare se per caso non sia meglio essere autodidatti: <Per imparare davvero, devi tradare dentro un pollaio>. Ora siccome questo era uno di quegli allievi “bravi” decise che in effetti provare non costava niente e che magari il maestro volesse trasmettergli attraverso lo squallore del pollaio l’ insegnamento dell’ umiltà, dote necessaria nel trading più che in ogni altro lavoro. Così il ragazzo si munì di prolunga e iniziò a negoziare tra i canti del gallo e le galline che covavano. In effetti si sentiva un uomo nuovo, una sensazione di gioia mai provata prima; sul mercato però perdeva soldi allo stesso modo di prima. Continuò per giorni e giorni finché all’ improvviso se ne venne fuori urlando: <Ho capito, ho capito!!> <Che c’è?> gli disse il maestro, <hai scoperto una nuova legge di Archimede?> <No, ho capito perché dovevo tradare nel pollaio: perché sono un pollo!!!> <Vedi che a qualcosa è servito?> Se la rideva il maestro sotto i baffi. Il mercato è un posto dove uno compra qualcosa e uno la vende, è giocoforza che chi la compra si aspetta che il prezzo salirà, mentre chi la vende si aspetta il contrario. Detta così è una cosa banale, ma in pratica uno degli errori da non fare è dimenticare questa cosa a maggior ragione per chi fa trading intraday: quando compri qualcosa devi avere ben chiaro da chi la stai comprando e perché lui te la vende. Come sempre un esempio chiarirà la questione. Petrolio oggi. Importante rally pomeridiano, non aveva ancora raggiunto il massimo di giornata, che era però vicino. All’ interno della stessa barra oraria il prezzo inizia a ritracciare. Un mio amico scalper voleva farsi questa ultima gamba. In linea teorica è una situazione abbastanza chiara, nel senso che c’ erano tutte le premesse per aspettarsi almeno il raggiungimento di questo massimo, il problema era trovare dove Entrare in quel ritracciamento: Per leggere meglio la dinamica di questo ritracciamento il mio amico ha aperto il grafico orario e ne ha dedotto che una buona opportunità sarebbe stata quella di entrare al rialzo dopo la rottura del minimo indicato dalla freccia. ( vedi sotto) Stop molto piccolo come si conviene ad uno scalper come lui e soprattutto una idea molto chiara su chi fosse la sua controparte. Da chi il nostro amico voleva acquistare? Ad occhio evidentemente qualche sprovveduto, che si sarebbe fidato di un breakout su un grafico a 1 minuto per entrare al ribasso ( o chiudere un long in profitto) senza contestualizzare questa situazione con la presenza di un movimento in atto che difficilmente si sarebbe potuto arrestare prima di raggiungere gli ordini annidati sopra al massimo. Naturalmente il mio amico avrebbe potuto avere torto, ma come è evidente questo non cambia di una virgola la qualità della "giocata". E per onore di cronaca mettiamoci che lui l' avrebbe anche chiusa sul massimo, ma io ( rischiando il linciaggio) l' ho spinto a provare a chiuderla un pelino meglio... Alla fine tutto è bene quel che finisce bene, anche perché adesso il mio amico mi offrirà una cena... per amor del vero voglio anche riportare il grafico aggiornato ad ora, che mostra come il mio contributo sia stato meritevole di una cena di alta qualità... ;) Per concludere direi che tradare un quarto d' ora al giorno dentro al pollaio ci farebbe sempre bene un po' a tutti, e per il resto vi lascio con un noto adagio dei giocatori di poker:
"Se stai giocando da un’ ora e non hai ancora capito chi è il pollo molto probabilmente il pollo sei tu" Il grafico è confuso e pieno di linee, l’ analista spiega che si tratta di un momento delicato, in cui il prezzo sta testando il livello 38.2% e se lo dovesse rompere potrebbe raggiungere il 50%.
Curioso come un trader di primo pelo faccio alcune domande, mentre dietro a me un altro trader, scettico consumato, scuote la testa. L’ analista si volge a lui con stizza, gli domanda che problema abbia, così l’ altro senza farselo ripetere gli vomita addosso tutto quello che pensa: <Ma come può dico io una persona intelligente come te pensare che il mercato risponda a questi sciocchi livelli? Non ti rendi conto che da qualche parte il prezzo si deve pur fermare quando inverte e che la quantità di livelli che puoi trovare è tale che ( a posteriori) ti sembra sempre che abbia rimbalzato su uno di questi?> <Taci, si tratta di un fatto accertato> <Si, la tua creduloneria…> <Basta!> interrompo, <mi volete spiegare?> I due non mi sentono neanche, presi come sono ad azzuffarsi. Un vecchio dall’ aspetto rassicurante, forse il nonno della sala trading si fa avanti all’ improvviso, mi sorride e dice: <Lascia perdere questi due e vieni a bere un caffè con me. Conosco un posto dove lo fanno buonissimo>. Per prima cosa durante il tragitto domando al vecchio chi dei due secondo lui abbia ragione, la risposta è secca: <Lo scettico, senza alcun dubbio> . La mia espressione sorpresa non lo coglie impreparato, ma anzi prosegue: <Hai sentito parlare della serie di Fibonacci?> <Certo, è un argomento dibattuto in rete. Un giorno questo Fibonacci, un matematico del medioevo, trovandosi a dover risolvere un problema sulla proliferazione dei conigli utilizzò questa serie che poi si è rivelata essere presente in natura e secondo taluni anche nei mercati finanziari. Se non sbaglio anche la famosa teoria delle onde di Elliot si basa su questa serie> < Non sbagli…ma è forse l’ unica cosa sensata che hai detto> <Continua!> <Questa storia nasce molto prima del Medio Evo, nell’ antico Egitto almeno> <Devi sapere che noi “razionali”, quando ci riferiamo alla creazione dell’ universo, dell’ uomo etc. inseriamo decine di ipotesi, invece gli antichi Sacerdoti partivano da una sola ipotesi che appariva loro logica, ovvero che dall’ unità sia nata la molteplicità per scissione. In termini religiosi si potrebbe dire che la creazione è avvenuta ad immagine e somiglianza del creatore, mentre in termini geometrici il problema si pone nel partire dal segmento AB, ipoteticamente unitario e ricercare quella sezione C che lo divide in due parti disuguali, che stanno tra di loro come l’ intero segmento sta alla parte più grande. Prendiamo carta e penna… Eccola la Sezione Aurea !> <Infatti la serie di Fibonacci se non erro dopo un po’ tende al valore 1,618 giusto?> <Sbagliato. La serie di Fibonacci è un modello di crescita diffuso nella natura ( che il Fibonacci ha voluto esporre attraverso una ipotetica proliferazione di conigli ) dove ciascun elemento della serie è pari alla somma dei due che lo precedono ed il cui rapporto tra ciascun membro e quello che lo precede approssima una volta per eccesso ed una per difetto il valore della sezione aurea, che non è un numero in quanto le grandezze successive non sono tra di loro commensurabili. Con l’ aumentare della serie il valore viene sempre più avvicinato sempre per eccesso e difetto> <Che significa commensurabili? Ho un vuoto di memoria matematico> <Tranquillo, è un vuoto abbastanza comune, perché nelle nostre scuole si tende a sorvolare su questo problema. Incommensurabili significa che non esiste un terzo segmento che possa misurare entrambi, quindi il valore di phi non può essere espresso da una frazione> <Ah, ho capito, come il Pi greco che sono arrivati a trovare milioni di cifre dopo la virgola> <Già…, è davvero notevole come persone intelligenti e uomini di scienza possano impiegare momenti preziosi della propria vita in un esercizio così stupido e concettualmente privo di senso…> <Bene che implicazione ha questa serie? Cosa c’ entra con la borsa?> <Piano ragazzo, non è una roba che puoi comprendere in 10 minuti. Indipendentemente dal tuo impegno e dalle tue capacità per poterti addentrare in una materia come questa ti serve del tempo. E’ un po’ come quando pianti un seme, puoi dagli acqua e curarlo, ma occorre che il tempo passi prima che questo cresca. Comunque meditandoci su si possono dedurre parecchie cose da questa serie, ad esempio vista dalla prospettiva della sezione aurea si tratta di una proporzione continua, dove ciascun termine e medio proporzionale tra quello che lo segue e quello che lo precede, con la conseguenza logica ma “illogica” che 1:2=2:3 ovvero che il 3 è equivalente al quadrato di 2… Comunque diciamo che la sezione aurea rappresenta una sorta di porta di ingresso per la comprensione di una matematica della natura, dove le relazioni tra i vari stati nel tempo delle cose vive sono incommensurabili. Questo comporta una matematica diversa, dove l’ irrazionale esiste al pari del razionale e non è liquidato da un’ approssimazione. Platone ammoniva che esiste una matematica per i mercanti e i costruttori di case, mentre ne esiste un’ altra per la natura e per l’ uomo> < Ma allora l’ analista di prima aveva ragione, perché usava i ritracciamenti di Fibonacci…> < Prendere un ritracciamento di prezzo del 1,618 e sostenere che sia un livello di supporto è una questione di fede bigotta. Relazionare il prezzo al tempo e seguirne la dinamica secondo quella diversa matematica di cui si diceva sopra è tutt’ altra questione. Ampliare il campo di indagine a fenomeni che si trovano oltre la ragione non assolve dal dover comunque mantenere un atteggiamento rigido e dal dover trovare conferme sperimentali. Questo è un pericolo sempre presente e se non si è in grado di affrontarlo è meglio rifugiarsi in un sano materialismo…> < Lo scettico fa dunque bene ad accanirsi con l’ analista? > < Ognuno fa ciò che vuole, del resto lo scettico si è scelto un destino infimo: vivere in una prigione dorata e rassicurante chiamata intelletto, che si dice libera e razionale, ma solo perché ha rimosso psicologicamente l’ esistenza del muro di ipotesi e pregiudizi che lo limita. Certo, accanirsi non è bene, perché tuttavia quell’ analista/trader potrebbe anche lavorare perfettamente coi suoi livelli di ”Fibonacci”, che stimolano il suo inconscio a leggere determinate situazioni… però anche lui se la cerca!>. <Dove posso trovare informazioni su questa matematica?> <Se sarà destino le andrai a cercare, o loro verranno a trovare te. Ognuno di noi nasce per divenire qualcosa, un seme di zucca è un seme, ma può divenire nel tempo soltanto una zucca, non certo una quercia. Ora devo andare perché il treno sta arrivando> < Quale treno un momento, la voglio rivedere mi dica quando..> <Signore? > Una voce di donna mi chiama, forse è la cameriera del bar, devo pagare i caffè… <Signore il treno è arrivato. Mi scusi se mi sono permessa di svegliarla, ma ho visto che dormiva…> Il risveglio fu dolce come il sorriso della donna; intorno a me gente che prendeva i bagagli, ero arrivato a Firenze. Ringraziai la donna e feci per prendere le mie cose. Accanto a me un libro sgualcito, girato sotto sopra che non ricordavo di aver visto prima. <E’ suo?> chiesi < No mentre lei dormiva, ad Arezzo, è salito sul treno un signore di una certa età che si è messo a leggere, appena il treno è arrivato è subito sceso. Quando ho visto che aveva dimenticato il libro ho provato a chiamarlo ma non ha sentito…> Rimasi un po’ così, con una strana sensazione mi stava prendendo. Ero allo stesso tempo curioso e turbato. Girai il libro e lessi il titolo “Il Numero d’ Oro” di Mathyla Ghyka. Rimasi immobile. <Tutto bene?> disse la mia compagna di viaggio. <Si, si grazie. Lo prendo io il libro arrivederci> Corsi fuori a cercare il vecchio, ma non lo vidi mai più, se poi era come io lo avevo sognato… Forse si trattò di una coincidenza, oppure il destino voleva mettermi su una certa strada non potevo saperlo, ma per la prima volta sentii battere forte il cuore in un modo che poi si ripeté altre volte e che solo chi ha provato di persona può comprendere. |
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